A cura di Fausto Marino dell’omonimo Mulino.
Nell’ultimo periodo la popolarità del pane è aumentata in maniera vertiginosa: sempre più persone si sono avvicinate all’universo del lievito madre. Questo fenomeno si è innestato sulla coda lunga di un generale risveglio di interesse per i cosiddetti “grani antichi” e la figura dell’artigiano panificatore. Una realtà in crescita continua, affascinante, ma dove occorre orientarsi usando le giuste coordinate. L’incontro servirà a familiarizzare con il mondo dei grani – per conoscerne la storia, la botanica, dalle vecchie varietà alle varietà moderne e miscugli evolutivi – e il mondo delle farine – pulitura e molitura del grano; le tipologie di farina di grano tenero e duro; le farine consigliate per cominciare la panificazione
Fausto Marino: mugnaio di terza generazione, responsabile Controllo e qualità del Mulino Marino, azienda piemontese 100% bio-dedicata con 70 anni di esperienza nel settore.
Mulino Marino – Cossano Belbo (CN)
Materia prima di qualità da coltivazione biologica e macinazione lenta sono i segreti di questo mulino.
Biologico per il Mulino Marino significa analisi su tutti i lotti delle farine, assenza di 218 tipi di pesticidi (clorurati e fosforati utilizzati sui cereali), di fitoregolatori di crescita e muffe nocive di qualsiasi genere. Il Mulino è provvisto di macine a pietra naturale martellata a mano e a cilindri. Della prima tipologia il mulino è dotato di tre macine, una per la trasformazione del mais “Otto File” pregiata varieta’ di Langa, una per il grano tenero ed il grano duro, ed una per macinare i cereali destinati anche agli intolleranti (farro, monococco, segale, grano saraceno, kamut, ceci, semi antichi, riso, orzo, ceci, castagne).
Nei prodotti macinati dalle pietre naturali la farina rimane viva, con all’interno fibre, vitamine idrosolubili e tutti gli oligoelementi che la natura ha deciso di inserire nel chicco. Così si ottengono farine gustose, profumate e soprattutto digeribili ideali per le preparazioni casalinghe.